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I "must have" della donna10/10/2017 Ed eccoci qui alle prese col nostro guardaroba che dopo un'intensa seduta di decluttering ha bisogno di essere riorganizzato. Abbiamo eliminato tutto ciò che non ci sta bene, ciò che non ci va come taglia e ciò che ormai proprio non ci piace più per vari motivi. Ora dobbiamo però fare il punto della situazione e controllare che tra i capi che abbiamo conservato ci sono quelli indispensabili per creare la maggior parte degli outfits.
Tante volte facciamo degli acquisti d'impulso dettati dal momento, dalla moda o dalla pubblicità senza fermarci a ragionare se quel capo lo indosseremo per davvero e quante volte. Anche per la donna vale la stessa regola del post della scorsa settimana "Guardaroba per soli uomini": pochi capi, di buona qualità, che ci piacciano un sacco e che ci vestano benissimo! Nel nostro armadio non potranno mancare: - Un pantalone a sigaretta nero, grigio o blu che ci salverà nelle occasioni più formali - Una camicia bianca in cotone, utilizzabile con i jeans, con il pantalone a sigaretta ed anche con la gonna - Un blazer grigio o nero che potremo utilizzare sia con look casual ma anche formale. Se lo scegliamo dello stesso colore del pantalone a sigaretta avremo guadagnato nel nostro armadio anche un completo pantalone - Un abitino nero (detto anche "petite robe noire"), capo essenziale e versatile. Utilizzabile nelle occasioni di tutti i giorni con una ballerina, per diventare poi più sofisticato abbinato ad una décolleté col tacco alto - Una gonna nera a tubo che potremo indossare sia con la camicia ma anche con un pullover e che ci conferirà quell'aria elegante e raffinata - Dei pullover, possibilmente uno nero, uno grigio ed uno colorato - Un paio di jeans, capo diventato un "must have" e che a seconda di come lo abbiniamo lo possiamo usare in quasi tutti le occasioni. Non stufiamoci di provarne finché non troveremo quello che ci sta proprio benissimo! - Una classica t-shirt bianca, indispensabile. - Un trench sabbia oppure blu per le mezze stagioni - Un giubbotto invernale - Un cappotto classico nero, blu o grigio, capo elegante per eccellenza - Una ballerina nera, comoda per le lunghe giornate fuori casa - Un paio di décolleté nere col tacco alto per le occasioni speciali come una cena oppure un incontro di lavoro - Uno stivaletto basso che utilizzeremo moltissimo anche nelle giornate di pioggia - Un paio di sneakers, immancabili nel tempo libero Poi è una dato di fatto che, essendo donne, il capo "sfizio" ci sarà per forza. Sarà quell'articolo che abbiamo visto in vetrina, magari anche in un colore improbabile, ma del quale ci siamo innamorate e lo abbiamo portato a casa. L'importante che non sia così tutto il guardaroba o ci ritroveremo ogni mattina in crisi perché non sappiamo cosa metterci o come abbinare tutte quelle cose che abbiamo. Credo che la frase che riassume meglio questo concetto sia proprio quella di Coco Chanel " La moda passa, lo stile resta". Raccontatemi quali sono i vostri indispensabili :-)
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Guardaroba per soli uomini2/10/2017 ...e dopo aver pulito in profondità l'armadio, fatto decluttering come si deve, è ora di fare shopping consapevole.
Questo post lo dedico agli uomini che sono in questa fase, in quanto l'organizzazione del loro guardaroba è un po' diversa da quello di una donna (ne parlerò la prossima settimana). L'uomo cerca comodità, praticità e capi che lo facciano sentire bene e sicuro di sé. Generalmente la mattina non vuole perdere tempo a scegliere cosa mettersi ma vuole che come si aprono le ante dell'armadio questo sia fonte di ispirazione. La prima regola è quella di scegliere in fase di acquisti capi intercambiabili tra di loro per comporre con poche cose diversi outfits. Investi un po' di più economicamente in questa fase per acquistare capi di buona qualità e che ti stiano davvero bene. Questo avrà due vantaggi: il capo ti durerà diversi anni e quando lo indosserai ti farà sentire sicuro di te, così ti verrà voglia di indossarlo molto spesso. Generalmente si fanno acquisti guardando solo il prezzo col rischio che il capo non ci soddisfi pienamente quando lo indossiamo e con la certezza che finirà in breve tempo in fondo al nostro armadio. Anche se hai speso la metà, sono comunque soldi buttati via. Piuttosto temporeggia ed aspetta le occasioni come i saldi oppure il Black Friday (manca poco ormai!). "Less is more" vale anche qui: compra un capo solo di quella categoria ma che ti soddisfi a pieno: inutile avere sei camicie bianche e nemmeno una che sta come dovrebbe. Nello specifico nel tuo armadio non potranno mancare: - Le camicie: una bianca, una azzurra, una blu ed una a fantasia. Le potrete usare praticamente con tutto! - Un jeans possibilmente blu scuro, colore adatto in tutte le stagioni, che abbinerete sia alla giacca che ai maglioncini - Un completo elegante blu o nero - Una giacca sportiva da abbinare ai jeans oppure ai pantaloni - Dei pantaloni nei colori blu, marrone e grigio in tinta unita o fantasia, ma senza esagerare - Un dolcevita, utilizzabile sia da solo coi pantaloni oppure sotto il completo - Un paio di maglioncini in cotone o cashmere, a seconda della stagione, possibilmente nei toni neutri oppure con una fantasia soft. - Un cappotto elegante blu o nero - Un giubbotto invernale - Una giacca in pelle, un evergreen molto versatile E nella scarpiera cosa non deve mancare? - Una stringata elegante nera - Una scarpa sportiva in pelle o scamosciata - Uno stivaletto alla caviglia per la pioggia ed il freddo - Una sneaker casual Ovviamente queste opzioni varieranno in quantità o caratteristiche a seconda della tua professione o del tuo stile di vita scegliendo più capi eleganti piuttosto che sportivi o casual. Questo metodo sarà impegnativo nella fase iniziale dell'acquisto che dovrà essere particolarmente mirato ma in poco tempo ne sentirai i benefici. Avrai meno capi nell'armadio e di conseguenza meno disordine, impiegherai meno tempo al mattino per vestirti perché tutti i capi si abbineranno bene tra di loro ed infine sarà economicamente conveniente a lungo termine perché un articolo di buona fattura dura molto più a lungo. Cos'ho dimenticato di fondamentale secondo te? Aiutami ad aggiornare l'elenco! Buon shopping! Se ti è piaciuto questo post, metti "Mi piace" alla mia pagina Facebook per rimanere sempre aggiornato :-)
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In questo periodo c'è il panico da cambio di stagione degli armadi. Amici, conoscenti, clienti tutti oberati dal lavoro, dalle faccende domestiche e dai vari impegni che si devono cimentare in questa operazione spaventosa. Nei loro discorsi ho colto dei punti di difficoltà che li accomuna: mancanza di tempo, mancanza di voglia, troppi indumenti da maneggiare e spostare, bimbi piccoli che richiedono tutte le attenzioni e quindi le mamme non riescono a concentrarsi.
Io il cambio di stagione non lo faccio. Questo non significa che sopravviverò tutto l'inverno in canotta e shorts :-) Semplicemente da un paio di anni a questa parte ho adottato alcune dritte pescate dal libro "Il magico potere del riordino" di Marie Kondo. Ho letto con piacere questo libro, anche se non condivido diversi pensieri e punti di vista (eliminare i libri e le foto che non ci suscitano emozioni...non esiste) ma per quanto riguarda l'organizzazione degli indumenti mi trovo molto bene con la sua metodologia. Di seguito provo a farvi un riassunto della tecnica che ho riadattato per le mie esigenze, nel libro invece troverete moltissimi consigli su come applicare il metodo alla lettera che si dovrebbe applicare a tutte le categorie dai prodotti di uso comune come la cosmesi fino agli oggetti legati ai ricordi. Ho raggruppato tutti i vestiti sul letto, ma proprio tutti: dalle mutande fino alle sciarpe. Ho suddiviso gli indumenti in base alla tipologia: mucchio con le t-shirt, mucchio di jeans, mucchio di maglioni e così via. Una volta diviso tutto ho iniziato a prendere in mano capo per capo riflettendo se lo utilizzo, se l'ho mai utilizzato, se è ancora di mio gradimento, della mia taglia e sopratutto se mi suscita una qualsiasi emozione che mi renda propensa a tenerla. Fatto sta che o io sono un cuore di ghiaccio oppure era ora di rinnovare il guardaroba perché ho eliminato un sacco di roba. Questa fase è utilissima anche per rendersi conto di eventuali doppioni così che al prossimo giro di shopping non acquistiamo la quindicesima t-shirt bianca. Ho piegato gli indumenti creando dei rettangoli, che se piegati bene, stanno in piedi da soli. Questi rettangoli verranno poi riposti uno di fianco all'altro in verticale. Questo sistema oltre a fornire una panoramica completa degli indumenti, vi permetterà anche di prenderne uno senza stropicciare tutti gli altri. Per questo tipo di piegatura è meglio sfruttare i cassetti oppure dei contenitori a cassetto perché, come dice la signora Kondo, le scatole impilate sono scomode perché per raggiungere quelle sotto devi ogni volta spostare tutte quelle sopra. La signora Kondo è propensa a piegare tutto, invece io mi riservo alcune categorie ancora appese, anche per mancanza di spazio sui ripiani, come i pantaloni, le gonne, gli abiti e le giacche. Alla fine di questo processo avrai nel tuo armadio gli indumenti per tutte le stagioni e non dovrai più fare il cambio. Questo sistema è pratico anche nelle mezze stagioni in cui ancora si indossa volentieri una t-shirt con sopra però un cardigan e non si deve smontare mezzo guardaroba per trovare quello che si cerca. Qualcuno di voi ci ha provato? Come avete adattato il metodo per le vostre esigenze?
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Pulizia degli armadi? Niente paura!20/9/2017
Ormai viste le giornate umide ed uggiose (almeno qui al nord) in molti si accingono a fare il cambio di stagione dei vestiti. Quale occasione migliore per approfittare e fare la pulizia degli armadi?
Tenere gli armadi puliti (dentro e fuori) sarà fondamentale per l'igiene dei nostri capi, per la prevenzione dei danni causati da piccoli insetti e per avere un buon profumo nella stanza e nell'armadio stesso. Con qualche piccolo accorgimento sarà una operazione velocissima e gratificante. Per prima cosa svuotiamo completamente l'armadio, i cassetti e l'asta appendiabiti. Dato che ogni capo passerà per le nostre mani approfittiamo per eliminare/regalare/riciclare quelli che non usiamo più. Avere poche cose e ben disposte ci aiuterà nella scelta dell'outfit! In base al materiale del quale è fatto il nostro guardaroba scegliamo la soluzione più adatta per detergerlo. Legno massello e laccato: bacinella con acqua tiepida ed un panno spugna strizzato molto bene; Laminato: bacinella con acqua tiepida e del detergente multiuso (oppure dell'ammoniaca), oppure direttamente uno spray multiuso senza risciacquo con uno straccio oppure della carta da cucina. Iniziamo a pulire i ripiani dall'altro verso il basso. In questo modo la polvere cadrà sui ripiani sottostanti che saranno ancora da pulire. Strofiniamo bene le superfici, dopodiché asciughiamole benissimo con della carta da cucina. Se il nostro armadio ha un cattivo odore di chiuso oppure di umidità possiamo poi spruzzare dell'aceto bianco (soltanto sul laminato) e strofinarlo con una spugna. Eliminerà completamente l'odore. Non preoccupatevi che non sentirete a lungo l'odore pungente dell'aceto in quanto è una sostanza abbastanza volatile. Se ci sono problemi di infestazioni di piccoli insetti, come le tarme, un consiglio della nonna consiste nello stendere sulle mensole e dentro ai cassetti, perfettamente asciutti, dei fogli di giornale e lasciarli lì una notte. L'inchiostro del giornale emanerà degli odori particolarmente sgraditi ai piccoli ospiti. Allo stesso modo puliamo gli esterni del guardaroba, sempre partendo dall'alto. Una volta che tutto è asciutto per bene possiamo procedere a riporre i capi puliti all'interno. Per profumare l'armadio e gli indumenti optate per delle soluzioni naturali e non inquinanti come dei bastoncini di cannella (basta legarne 2-3 assieme con un nastrino) oppure della lavanda fatta seccare e racchiusa in sacchetti fatti con dei fazzolettini di cotone oppure con delle garze chiuse con un nastrino. Ogni volta che aprirete un'anta sentirete una ventata di profumo di "pulito". Per mantenere l'armadio pulito e fresco è buona abitudine 2-3 volte a settimana, nel momento in cui aprite le finestre per cambiare l'aria, aprire anche ante e cassetti per rinfrescarli. Ricordiamoci che la luce e l'aria fresca sono nemici delle tarme. Se vi manca il tempo per farlo da soli oppure non sapete da che parte iniziare, chiamatemi! Voi come mantenete profumato e pulito il vostro?
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Quando si inizia a sentire che sta cambiando la stagione viene inevitabilmente voglia di acquisti per affrontare le nuove temperature e togliersi qualche sfizio. Girando per negozi si viene poi catapultati in un vortice di novità, di nuovi outfit e colori. Spesso però succede di fare degli acquisti d'impulso senza effettivamente pensare se già abbiamo un capo similare oppure no e se effettivamente avremo occasione di metterlo. Lo acquisto perché mi piace. Spesso si compra pure senza misurare perché come sempre siamo di fretta e poi se non ci piace al 100% come ci sta, non abbiamo il tempo per ritornare a restituirlo.
Quanti capi abbiamo nei nostri armadi che sono stati acquistati in questo modo? Quante volte li abbiamo indossati? Sono ancora nuovi? Io ero una recidiva dell'acquisto impulsivo salvo poi ritrovarmi a fare il cambio di stagione in tre giorni perché ero piena di capi, 3/4 dei quali (non esagero) non venivano messi da un sacco di tempo oppure erano stati indossati per una o due occasioni. Qualche anno fa ho fatto una bella pulizia e regalato tutti quei vestiti che stavano nel limbo. Ho tenuto soltanto quelli che mi piacciono un sacco e che indosso regolarmente. Li uso ogni volta che ne ho voglia senza fermarmi a dire "lo tengo solo per le occasioni" altrimenti finisce che ci si ritrova con capi tenuti come nuovi, mai utilizzati per paura di rovinarli e che ad un certo punto non saranno nemmeno più di moda. Ad ogni cambio di stagione mi sfoglio qualche rivista, vedo quelle che saranno le nuove tendenze che mi potrebbero interessare, faccio mente locale se ho già qualcosa del genere nel mio armadio altrimenti prendo nota e so che al prossimo giro per negozi sarà il mio obiettivo. Inoltre mai accontentarsi! Se state cercando qualcosa di preciso che vi piacerebbe non accontentatevi di alternative simili o vi resterà sempre quel senso di insoddisfazione perché non è proprio come lo volevate. Rischiate poi alla prima occasione che vi capita di trovare il capo dei vostri sogni di fare un doppio acquisto e quello che non vi convince, oltre ad avervi fatto sprecare soldi, occupa pure spazio nel guardaroba. Continuate la ricerca imperterrite aiutandovi online così non perderete molto tempo girando per negozi. Navigando ho anche scoperto una bellissima idea sulla quale sta lavorando Amazon che si chiama "Prima Wardrobe". Come funziona? Consentirà di scegliere tre o più capi da un catalogo contenente più di un milione di pezzi, farseli arrivare comodamente a casa, provarli con calma e poi decidere se vale la pena tenerli o no. Quelli che decideremo di tenere li pagheremo usufruendo pure di uno sconto che salirà in base alla quantità di pezzi che terremo. Gli altri li potremo rendere gratuitamente. Purtroppo non si conoscono ancora bene le tempistiche di attuazione di questo servizio che mi sembra davvero ottimo per chi ha poco tempo per girare fisicamente per negozi. C'è da dire però che il benessere fisico e mentale che ci regala una bella scarpinata di shopping non lo raggiungeremo mai dietro un monitor! Voi che dite?
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Ormai non si parla d'altro che di ferie finite, rientro al lavoro, la scuola che ricomincia e...la famosa depressione da rientro, la "post vacation blues" (si utilizza anche il termine "hangover" che è lo stesso che sta ad indicare un post sbornia, interessante..). Possiamo sintetizzare questo termine dicendo che rappresenta quella sensazione di svogliatezza, di tristezza e di melanconia che si percepisce al rientro dalle vacanze. Questa sensazione però non è detto che abbia solo connotazioni e risvolti negativi ma sta a noi approfittare di questo stato per un finale positivo.
Perché non approfittare di quella sensazione di benessere psico-fisico che ci regalano le vacanze? Ebbene sì può fare! Il fatto che siamo più riposati, che abbiamo la mente sgombra da mille pensieri ci renderà molto più reattivi. Bisogna quindi approfittare di questo momento per risolvere a mente fredda questioni importanti che abbiamo lasciato indietro prima di partire di casa. Il risultato ci lascerà a bocca aperta perché riusciremo a vedere i problemi da un'altra prospettiva. Detto questo, per alleviare un po' questa sensazione di tristezza ci sono dei piccoli trucchi. Vediamone alcuni. Non facciamo coincidere il rientro dalle vacanze con il rientro al lavoro: abbiamo bisogno di un paio di giorni per riprendere le nostre abitudini quotidiane ed i nostri orari. Si potrebbe proprio iniziare andando a dormire un po' più presto e svegliandosi un po' prima. Inoltre avremo il tempo di disfare le valigie e fare le lavatrici cosi' non avremo anche questa incombenza quando rientreremo a pieno regime con il lavoro. Appena possibile facciamo sparire dalla nostra vista le valigie ed i borsoni perché averli costantemente sotto i nostri occhi non farà che ricordarci che..anche per quest'anno le ferie sono finite. Sfruttiamo le conoscenze e le esperienze fatte in viaggio a favore della nostra vita quotidiana: magari abbiamo provato un nuovo tipo di attività fisica oppure assaggiato una pietanza locale che ci sono piaciuti, perché non cogliere l'occasione per rifare l'esperienza anche a casa? Iniziamo già a pensare al prossimo viaggio ed a pianificare le varie tappe: questa attività ci terrà compagnia fino alla prossima partenza! Riprendiamo l'attività sportiva che facendo rilasciare le endorfine aiuterà sicuramente il nostro tono e come "effetto secondario" ci farà perdere quei chiletti presi in vacanza. Facciamo una lista dei nostri obiettivi a breve termine: la motivazione sarà il passo più importante per affrontare il rientro. E voi che tecniche utilizzate per superare questa fase?
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Voglia di vacanza1/8/2017 ...e niente è ora di fare vacanza!
Questo post è solamente per augurare a tutti voi di trascorrere delle splendide vacanze ovunque le abbiate organizzate, anche a casa! Sì perché anche trascorre dei momenti di relax tra le mura di casa nostra può essere rigenerante, l'importante è proprio il cambiamento della routine. "Quattro chiacchiere con Chiara" si prende un periodo di vacanza e riparte a settembre per organizzare al meglio il rientro e ripartire piena di energia, novità e consigli!! Se avete bisogno di consulenze e/o servizi contattatemi!
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Pronti, partenza...via!!!18/7/2017 "Siamo pronti?"
"Sì, tutto ok!" "Allora si parte!" Fermi tutti! Abbiamo organizzato la nostra automobile prima di partire? Quando siamo in procinto di partire per le vacanze in auto ci si concentra sempre e comunque sull'organizzazione della casa e soprattutto delle valigie, invece pure la nostra quattro ruote meriterebbe alcune attenzioni. Basta un piccolo check-up in 10 mosse per partire sereni: vediamolo assieme! 1- Puliamo gli interni della nostra auto buttando via tutto ciò che non ci occorre e approfittando per pulire anche la polvere con i panni elettrostatici oppure con le apposite salviette. Predisponiamo un piccolo contenitore che useremo per buttare le immondizie durante il tragitto (in commercio si trovano anche dei mini bidoni per la spazzatura alti più o meno 15 cm). Se viaggiamo con bambini attacchiamo dei portaoggetti nei sedili posteriori che serviranno sia a riparare i sedili anteriori dalle loro scarpette sia per riporre i giochi, le matite colorate, i libri. Sfruttiamo lo spazio del parasole con gli appositi portaoggetti dove riporre quelle cose che usiamo di frequente e che dobbiamo avere a portata di mano durante la guida: penna, block notes, tessera del gestore di carburante di fiducia, cavetto caricabatteria, occhiali da sole. 2- Se non riusciamo ad allontanarci nemmeno un minuto dal nostro cellulare ricordiamoci di installare un apposito porta telefonino con ventosa così non ci distraiamo durante la guida. Se l'auto ha il bluetooth ci basterà schiacciare un bottone per rispondere alle telefonate altrimenti colleghiamo già gli auricolari al cellulare. 3- Nel bagagliaio non possono mancare: borse per la spesa, una coperta, il kit di pronto soccorso, l'estintore ed un ombrello. 4- Controlliamo che tutti i documenti necessari come il manuale di istruzioni, i moduli degli incidenti, la carta di circolazione ed i documenti dell'assicurazione siano presenti nel vano portaoggetti. Prepariamoli in anticipo all'interno di un organizer. 5- Muniamoci di mappa oppure di navigatore (non dimentichiamo a casa il caricabatteria). 6- Teniamo in auto qualche sacchetto per la spazzatura, dei tovaglioli, delle salviette per la pulizia delle mani ed una bottiglia di acqua con dei bicchieri di plastica così siamo attrezzati qualora volessimo fare uno spuntino strada facendo. 7- Ricordiamo di non sovraccaricare troppo l'automobile sia per avere migliori prestazioni di guida sia per il confort dei viaggiatori che potranno mettersi comodi e godersi il viaggio senza avere la sensazione di essere dentro una scatoletta per sardine. 8- Indossiamo indumenti e calzature comode soprattutto se il viaggio è piuttosto lungo. 9- Prepariamo un cd oppure una chiavetta usb con le nostre canzoni preferite così non passeremo il tempo a fare zapping tra una stazione radiofonica e l'altra alla ricerca di una canzone che ci piaccia. 10- Qualche giorno prima facciamo visita al nostro meccanico di fiducia per far controllare i livelli di acqua, olio e la pressione delle gomme. Così già che ci siamo approfittiamo per fare il pieno. Ora possiamo partire!
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Fresca organizzazione6/7/2017 Oggi voglio fare un breve elogio al frigorifero. Si tratta di quell'elettrodomestico che snobbiamo in quanto ci sembra che non faccia nulla, non cucina, non fa il caffè, non ci scalda la cena, non ci sforna una pizza. In realtà senza frigorifero sarebbe una catastrofe, sopratutto in estate: i freschi andrebbero a male, le nostre bibite preferite sarebbero calde, l'anguria immangiabile.
Così ho deciso di dedicargli qualche riga sul mio blog per organizzarlo al meglio assieme a voi! Innanzitutto come regola generale dobbiamo ricordarci di non riempirlo troppo altrimenti si surriscalda il motore e non svolge correttamente la sua funzione. Organizziamoci per comprare i freschi al supermercato un po' più spesso sia per non sovraccaricarci sia per evitare di buttare cibo scaduto. Una tecnica per evitare sprechi è proprio quella di posizionare i nuovi acquisti dietro a quelli già presenti in frigorifero. Inoltre non teniamo la porta aperta troppo a lungo così non disperdiamo il fresco in casa e gli alimenti si conservano meglio! Alcuni modelli recenti sono stati dotati di sensore acustico che ci avvisa quando stiamo troppo a meditare davanti alla porta aperta oppure se la richiudiamo male. Quando riponiamo gli alimenti non avviciniamo mai quelli che consumeremo crudi a quelli che consumeremo cotti per evitare contaminazioni batteriche. Ricordiamoci di riporre i pasti o gli avanzi all'interno, soltanto quando saranno completamente raffreddati e chiudiamoli con l'apposita pellicola per alimenti o nei contenitori specifici per conservarli al meglio ed evitare cattivi odori. Dobbiamo poi ricordarci che i vari ripiani del frigorifero non hanno lo stessa temperatura! Il primo in alto viene consigliato per gli alimenti che consumeremo crudi tipo lo yogurt, il burro, gli affettati, in quanto ha una temperatura abbastanza costante. Nell'ultimo ripiano conserviamo il pesce e la carne perché è quello più freddo. Infine nei centrali possiamo mettere tutto il resto: gli avanzi, i pasti pronti, i formaggi freschi, i dolci, i sughi, gnocchi e ravioli, etc. Generalmente in basso troviamo anche due cassetti: uno per la frutta ed uno per la verdura. Ricordiamoci di non riporli assieme perché alcuni frutti potrebbero accelerare la maturazione di alcune verdure. Inoltre ci sarà molto più comodo quando cuciniamo andare a colpo sicuro in un cassetto piuttosto che nell'altro in base a quello che ci occorre. Nella porta, zona più calda, riponiamo invece le bibite, l'acqua, il vino, il latte, le salse e le uova. E per la pulizia? Svolgiamola regolarmente svuotando completamente i ripiani e pulendoli con una soluzione di acqua e aceto che oltre ad igienizzare in profondità andrà ad eliminare i cattivi odori. Proprio durante questa fase in cui maneggeremo tutti gli alimenti ricordiamoci di controllare le scadenze. Sempre per la questione "cattivi odori" disponiamo su un ripiano una piccola ciotola con un po' di bicarbonato che servirà proprio da deodorante. Ci sembrava un elettrodomestico semplice e quasi banale ed invece...è di primaria importanza!!
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Stirare che passione...!28/6/2017 C'è una faccenda domestica che viene spesso rimandata di giorno in giorno creando grandi sensi di colpa. Qual'è? Lo stiro. Ogni volta che parlo con conoscenti, amici e clienti, lo stiro è il cruccio di tutti. D'inverno perché "nella stanza dove stiro fa freddo", in estate " ma vuoi mica che mi faccio la sauna" ed il resto dell'anno "ho rimandato perché erano solo due cose".
Così ci si ritrova con la montagna di panni da stirare. Si tocca il fondo nel momento in cui ci serve un indumento e lo peschiamo dal cestone da stirare con annesse grinze. Ci sono parecchie cose che si possono evitare di stirare per evitare sprechi di tempo ed energia come l'intimo, gli asciugamani, i jeans, alcune magliette, certe tovaglie. Il resto delle cose necessita però di una "passata". Esistono però degli accorgimenti per evitare di passarci le giornate intere. Innanzitutto quando togliamo la biancheria dallo stenditoio oppure dall'asciugatrice dividiamo già quella che andrà stirata da quella che basterà piegarla e riporla nel guardaroba. Gli indumenti da stirare non gettiamoli appallottolati nel cesto da stirare ma pieghiamoli velocemente e impiliamoli uno sopra l'altro, così che anche col peso i vari capi si appiattiscano un po'. Quando dobbiamo mettere ad asciugare le camicie (uno degli indumenti più incriminati quando si parla di stiro) posizioniamole già sulle stampelle che appenderemo allo stenditoio. Eviteremo un sacco di pieghe nuove date dalle mollette. Stendiamo la biancheria con attenzione: metà del segreto è tutto lì. Spesso ci accorgiamo dopo aver disteso bene le fibre con le mani ed evitato di piazzare le mollette dove poi si vedrebbe il segno, che metà del lavoro è già stato fatto. Durante lo stiro teniamo vicino a noi uno spray a base di amido (ce ne sono in commercio anche senza gas che evitano dispersioni inutili di prodotto per casa). Questo ci aiuterà con quelle grinze più difficili da eliminare senza sudare sette camicie. La regola d'oro però è quella di non accumulare. A livello mentale sarà sempre più difficile approcciarsi ad una pila di indumenti che continua a crescere piuttosto che a 2/3 capi soltanto. I capi inoltre se stirati subito dopo essere stati ritirati dallo stenditoio mantengono un buonissimo profumo di detersivo che rinfrescherà anche il guardaroba quando andrete a riporli; al contrario invece, se vengono stirati settimane dopo hanno perso tutta la loro freschezza. Per aiutarci a non accumulare, se ne abbiamo la possibilità, troviamo un angolo di casa dove lasciare aperta l'asse da stiro col ferro già pronto sopra ed il cestone in parte: questo ci aiuterà ad affrontare subito il lavoro che ci aspetta senza procrastinare con la scusa che dobbiamo preparare tutta l'attrezzatura. Buon stiro a tutti! |