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In questo periodo c'è il panico da cambio di stagione degli armadi. Amici, conoscenti, clienti tutti oberati dal lavoro, dalle faccende domestiche e dai vari impegni che si devono cimentare in questa operazione spaventosa. Nei loro discorsi ho colto dei punti di difficoltà che li accomuna: mancanza di tempo, mancanza di voglia, troppi indumenti da maneggiare e spostare, bimbi piccoli che richiedono tutte le attenzioni e quindi le mamme non riescono a concentrarsi.
Io il cambio di stagione non lo faccio. Questo non significa che sopravviverò tutto l'inverno in canotta e shorts :-) Semplicemente da un paio di anni a questa parte ho adottato alcune dritte pescate dal libro "Il magico potere del riordino" di Marie Kondo. Ho letto con piacere questo libro, anche se non condivido diversi pensieri e punti di vista (eliminare i libri e le foto che non ci suscitano emozioni...non esiste) ma per quanto riguarda l'organizzazione degli indumenti mi trovo molto bene con la sua metodologia. Di seguito provo a farvi un riassunto della tecnica che ho riadattato per le mie esigenze, nel libro invece troverete moltissimi consigli su come applicare il metodo alla lettera che si dovrebbe applicare a tutte le categorie dai prodotti di uso comune come la cosmesi fino agli oggetti legati ai ricordi. Ho raggruppato tutti i vestiti sul letto, ma proprio tutti: dalle mutande fino alle sciarpe. Ho suddiviso gli indumenti in base alla tipologia: mucchio con le t-shirt, mucchio di jeans, mucchio di maglioni e così via. Una volta diviso tutto ho iniziato a prendere in mano capo per capo riflettendo se lo utilizzo, se l'ho mai utilizzato, se è ancora di mio gradimento, della mia taglia e sopratutto se mi suscita una qualsiasi emozione che mi renda propensa a tenerla. Fatto sta che o io sono un cuore di ghiaccio oppure era ora di rinnovare il guardaroba perché ho eliminato un sacco di roba. Questa fase è utilissima anche per rendersi conto di eventuali doppioni così che al prossimo giro di shopping non acquistiamo la quindicesima t-shirt bianca. Ho piegato gli indumenti creando dei rettangoli, che se piegati bene, stanno in piedi da soli. Questi rettangoli verranno poi riposti uno di fianco all'altro in verticale. Questo sistema oltre a fornire una panoramica completa degli indumenti, vi permetterà anche di prenderne uno senza stropicciare tutti gli altri. Per questo tipo di piegatura è meglio sfruttare i cassetti oppure dei contenitori a cassetto perché, come dice la signora Kondo, le scatole impilate sono scomode perché per raggiungere quelle sotto devi ogni volta spostare tutte quelle sopra. La signora Kondo è propensa a piegare tutto, invece io mi riservo alcune categorie ancora appese, anche per mancanza di spazio sui ripiani, come i pantaloni, le gonne, gli abiti e le giacche. Alla fine di questo processo avrai nel tuo armadio gli indumenti per tutte le stagioni e non dovrai più fare il cambio. Questo sistema è pratico anche nelle mezze stagioni in cui ancora si indossa volentieri una t-shirt con sopra però un cardigan e non si deve smontare mezzo guardaroba per trovare quello che si cerca. Qualcuno di voi ci ha provato? Come avete adattato il metodo per le vostre esigenze?
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