Back to Blog
Kaizen? Vale la pena provarci!24/4/2018 Siamo già quasi a metà anno: è tempo di bilanci.
A gennaio avevo scritto l'articolo "Chi ben comincia è già a metà dell'opera" dove si parlava dei buoni propositi per l'anno appena cominciato e come cercare di mantenerli. Le statistiche dicono che il 25% viene realizzato mentre il restante 75% viene riproposto nelle future agende. Esiste però un metodo per evitare di rimandare i nostri obiettivi: il metodo Kaizen. Questa metodologia nasce alla fine della seconda guerra mondiale quando il Giappone si ritrova in forte difficoltà e privo di risorse. Gli americani però, avendo grossi interessi economici a risollevare la situazione ed a far fiorire l'economia per poter concludere affari con loro, decidono di introdurre ed applicare questo nuovo metodo per migliorare l'organizzazione e l'efficienza delle loro aziende. Per i giapponesi diventò un punto di forza di fondamentale importanza e furono proprio loro a trovargli un nome: Kaizen (kai significa cambiamento, zen buono, migliore). Ancora oggi questo metodo continua ad essere applicato nella gestione delle aziende. Grazie però allo psicologo e professore Robert Maurer questa metodologia è diventata attiva anche per la quotidianità. Maurer ne parla nel suo libro "Un piccolo passo può cambiarti la vita", editore Vallardi, dove l'autore ci spiega che "la paura del cambiamento è fisiologicamente radicata nel cervello" e ci offre così un metodo tanto semplice quanto efficace per riuscire a raggiungere i nostri obiettivi passo dopo passo. Alla base di questo metodo c'è la costanza e la filosofia del miglioramento passo dopo passo che si possono riassumente in questi passaggi: - porsi domande facili che alimentino la nostra creatività - svolgere azioni piccole piccole ma dal risultato garantito - pensare in piccolo al fine di apprendere nuove capacità con il minimo sforzo - concedersi o concedere delle gratificazioni - imparare a riconoscere i dettagli "banali", che però fanno la differenza, che quasi tutti ignorano - risolvere ogni minimo problema anche se si sta affrontando una "catastrofe" Il metodo Kaizen prevede di intraprendere una piccola azione di cambiamento che si possa fare tutti i giorni per 30 secondi al giorno. In questo modo sarà per noi un'abitudine e non solo un dovere. L'importante è prendere coraggio ed iniziare col primo passo che dovrà essere qualcosa di quasi banale, divertente e che vada nella direzione verso la quale vogliamo dirigerci come obiettivo. Se il primo passo che scegliamo è qualcosa di molto facile, sarà più semplice essere costanti e vedere i risultati. Questo ci incentiverà ad essere costanti ed a perseverare. Qualora ci accorgiamo che tendiamo a rimandare o trasgredire vuol dire che abbiamo scelto qualcosa di decisamente troppo impegnativo per noi in questo momento. Con questo metodo non si smetterà mai di imparare e di migliorarsi; l'importante è alzare costantemente ed in maniera proporzionale il livello dell'impegno. Questo sistema è personalizzabile a qualsiasi obiettivo o buon proposito che ci poniamo e che vogliamo raggiungere e ci aiuterà a combattere la procrastinazione. Vale la pena provarci, no?
0 Comments
Read More
|