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Lo senti il profumo del Natale?28/11/2017 Non potevo non fare questo post. Qualcuno forse è già stufo di sentir parlare del Natale, ma essendo il momento dell'anno che preferisco, volevo metterci un piccolo contributo.
Come "vestire" casa nostra a Natale senza spendere un patrimonio? Basta qualche piccolo trucco ed un pizzico di creatività. Per prima cosa scegliamo lo stile delle decorazioni che si adatterà a quello di casa nostra. Se tutto l'arredamento ed i complementi sono moderni non decoreremo con temi natalizi country e viceversa. La decorazione deve essere parte integrante e complementare del nostro stile. Come e cosa decorare? Non distribuiamo a caso le decorazioni e gli addobbi ma scegliamo le zone di casa più spoglie o che vogliamo valorizzare e che poi spiccheranno rispetto al resto. Solitamente vengono scelti l'ingresso, la zona del caminetto o della stufa, il sottoscala a vista, il corrimano delle scale, il tavolo d'ingresso, le finestre. Scegliamo dove posizionare l'immancabile albero (di dimensioni adeguate allo spazio disponibile) e decoriamolo con i colori che più ci piacciono ricordando di riempirlo di lucine, protagoniste delle feste. Decoriamo le finestre! Sembra un piccolo dettaglio ma veramente farà la differenza. Possiamo scegliere se acquistare delle vetrofanie oppure, di maggiore visibilità, appendere dei nastri in raso in alto sulla cornice della finestra, di diverse lunghezze, ai quali attaccheremo alle estremità una pallina di Natale. Acquistiamo delle candele, bianche, rosse, oro o argento, di diverse altezze. Possono essere messe in camera oppure in bagno per rendere l'ambiente più intimo. Possono essere utilissime anche per creare dei bellissimi centritavola: posizioniamole dentro un piatto e riempiamo lo spazio vuoto tutto attorno con pigne, bacche rosse e bastoncini di cannella. Copriamo interamente o parzialmente i divani con dei teli copritutto o dei plaid con temi natalizi. Vanno benissimo anche i plaid in eco pelliccia che donano quel senso di calore e protezione. Attacchiamo alle sedie, sullo schienale, dei grandi fiocchi che possiamo fare annodando una striscia di stoffa, di tulle o di raffia. Andiamo nel bosco a raccogliere dei rami secchi e creiamo delle ghirlande fermandole con dei nastrini rossi. Decoriamole poi infilando tra i rametti delle bacche rosse o delle piccole palline decorative. Altra idea per decorare le ghirlande possono essere le fettine di agrumi essicate: tagliamo a rotelle arance e limoni, facciamoli essicare in forno a 80° per 3 ore circa ed eccole pronte! Nei bagni utilizziamo asciugamani rossi o con motivi natalizi; in cucina via libera a tovaglie e canovacci con decori a tema. Riempiamo dei vasi in vetro trasparente di pigne, palline natalizie e lucine (in vendita ce ne sono anche a batteria che costano veramente poco e che si possono nascondere in mezzo) ed appoggiamoli magari su un davanzale oppure su un tavolo spoglio. Recuperiamo degli scatoloni vuoti, anche al supermercato, ed incartiamoli con carte colorate natalizie oppure lucenti come l'oro e l'argento ed impiliamole in un angolo come fossero dei doni. Diversi decori possiamo crearli da soli anche partendo dal panno ed intagliando delle formine, come ad esempio delle stelle che poi potremo appendere alle ghirlande oppure sull'albero. In casa le piante che non potranno mancare sono le Stelle di Natale, il pungitopo ed il vischio. Questi ultimi, nelle leggende, si dice siano beneauguranti! Anche le fragranze che sceglieremo in queste giornate contribuiranno all'atmosfera di calore. Scegliamo allora il mandarino, la cannella, l'arancio, i chiodi di garofano ed il pino. Se vogliamo unire l'utile al dilettevole (anzi al gustoso) possiamo sempre fare dei biscottini speziati, che oltre ad essere buonissimi, profumeranno casa nostra. Se ne avanzano potranno essere utilizzati per decorare l'albero. Infine, nei giorni di festa, mettiamo in sottofondo una colonna sonora natalizia che renderà tutto più magico. Ora non ci resta che sperare in una gran bella nevicata... Se non avete il tempo, la creatività o la voglia, contattatemi ed assieme troveremo la soluzione più adatta per casa vostra. Aspetto anche le vostre idee per decorare casa!!!
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Sconfiggere l'ansia da disordine? Si può!21/11/2017 Ci sono gli estremi: chi ha grandissime difficoltà ad organizzarsi e far fronte alle mille faccende quotidiane e chi invece non riesce proprio a smettere di farle in maniera metodica e precisa.
Il voler vivere in una casa ordinata e pulita è un desiderio perfettamente normale, l'importante che non diventi una forma di ossessione. Questa metodicità e necessità di ordine deve avere una limitazione oltre la quale altrimenti può sfociare in un circolo vizioso ed ossessivo che viene definito "ansia da disordine", patologia riconosciuta. Si innesca un meccanismo per il quale non si riesce a smettere ed a staccare. Il disordine diventa il punto focale della nostra vita fino a rovinarci l'umore e le giornate se non riusciamo a finire un certo lavoro di pulizia oppure a riordinare una stanza. Si vive così con un senso di frustrazione costante ed un'ansia latente. Spesso questa situazione, secondo la psicologia, nasce da alcune problematiche interiori irrisolte che continuiamo a far finta che non ci siano nascondendo il focus del problema dietro altre cose per noi prioritarie. Sempre secondo la medicina, questa necessità di ordine e pulizia a livello ossessivo, cela un'insicurezza di fondo e la necessità di sentirsi apposto con la nostra coscienza e di fare pace con noi stessi. Come capire se la situazione sta deviando dal normale al patologico? Questo status diventa un problema nel momento in cui per esempio non riusciamo a cucinare se la cucina non è perfettamente in ordine, oppure la vista di un singolo oggetto fuori posto fa nascere dentro di noi una forma di aggressività e di ansia tali da rovinarci la giornata. Questo sentimento non si placherà finché non si sarà compiuta quella certa operazione che riporterà l'equilibrio e l'ordine. Quali sono le conseguenze di questo stile di vita? Purtroppo chi soffre di questa problematica non riesce mai a ritagliarsi del tempo libero, ad andare a letto oppure a svegliarsi ad orari adeguati a trascorrere del tempo spensierato e di qualità con la propria famiglia. Tutte queste attività vengono considerate delle perdite di tempo ed un intralcio a quello che è il vero obiettivo, l'ordine e la pulizia. Qual'è la chiave di svolta? Fermarsi e capire se si soffre di questo problema. Un piccolo aiuto potrebbe essere quello di distrarre la mente con altri pensieri o attività piacevoli quando ci si rende conto che si è troppo concentrati sull'ordine. Bisogna cercare di rendersi conto che, anche se la casa, una stanza in particolare oppure la scrivania non sono perfettamente in ordine con gli oggetti allineati, non si è delle brutte persone, non si è superficiali nei lavori e non si sta mancando di nulla. Semplicemente si è persone che hanno deciso di dedicare il proprio tempo anche ad altre attività senza vivere con il senso di colpa. Non si può essere sempre perfetti in tutto. Ogni tanto bisogna uscire dagli schemi auto imposti. Dedicare del tempo ad un hobby oppure ad uno sport può essere un valido aiuto per distrarsi e riprendere il controllo della situazione. Un altro piccolo consiglio ma davvero utile è quello di annotare in un quaderno tutte quelle cose che si è riusciti a fare nel tempo sottratto al riordino ed alla pulizia eccessiva: dalla telefonata all'amica, alla camminata al parco, ad un pausa in compagnia di un buon libro. Si scoprirà che anche nelle giornate più tipiche ed abitudinarie ci possono essere degli spiragli di novità che fanno bene al cuore! Ovviamente se la situazione è più radicata non bisogna vergognarsi a chiedere aiuto a qualcuno di competenza: è il regalo più bello che possiamo farci, un vero atto d'amore per noi stessi. I consigli di questo post non sono assolutamente di natura medica ma frutto dell'esperienza maturata con la mia attività.
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L'archivio di casa nostra14/11/2017 Non so voi ma io ho ancora un sacco di documenti cartacei in casa nonostante moltissimi gestori ormai inviino fatture, ricevute o resoconti in formato digitale e moltissime aziende abbiano optato per un portale dove caricare le buste paga. Io per abitudine tutte queste documentazioni che posso ritrovare online non le stampo ma le salvo in un cloud personale. Restano però ancora un sacco di documenti cartacei che per forza di cose dobbiamo conservare, certe volte per 5 o 10 anni, altre per sempre. Ecco il sistema che ho adottato e che mi permette di ritrovare sempre quello che cerco senza impazzire e sopratutto mi permette di non perdere nulla nel corso degli anni. Innanzitutto cerchiamo online una tabella di riferimento che indichi quanti anni va conservato un certo documento e che sia aggiornata per evitare di gettare erroneamente qualcosa di importante. Per prima cosa rovesciamo su un tavolo o sul pavimento tutti i documenti che possediamo: dalla carta di identità, al contratto di lavoro, agli atti notarili, ai libretti di uso e manutenzione degli elettrodomestici. Iniziamo a suddividerli nelle seguenti categorie:
Una volta suddivisi compriamo un quaderno ad anelli con buste trasparenti all'interno per ognuna delle categorie. In questo modo mano a mano che potremo eliminare la documentazione che non occorre più conservare basterà solo spostare le buste vuote per mantenere l'ordine cronologico, cosa fondamentale per riuscire a ritrovare le carte che vi servono in tempi brevi. Sul dorso del quaderno scriviamo il nome della categoria di appartenenza. Nel retro della copertina del quaderno attacchiamoci un foglio di carta dove andremo ad annotare le cose importanti relative a quel quaderno come ad esempio i contatti di riferimento oppure appunti da ricordare. Voi come catalogate i vostri documenti?
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Ripostiglio a prova di famiglia7/11/2017 Tutti, o quasi, abbiamo in casa nostra una stanza che funge da ripostiglio dove ci rifiliamo tutte quelle cose che non hanno una collocazione precisa, oppure gli oggetti che non sappiamo ancora se vogliamo continuare a conservare o se è giunta l'ora di eliminare. Arriva un momento in cui questa stanza diventa priva di alcun criterio, colma di oggetti inutilizzati e che anche se vorremmo utilizzare non riusciamo più a trovare.
Inoltre a livello emotivo, questa situazione di accumulo, genera insoddisfazione e malcontento perché ci pare di sprecare una stanza e non riusciamo nemmeno a darle una finalità. Come fare allora per ordinarla e fare sì che ci piaccia e ci sia utile? Da dove iniziare? Per prima cosa bisogna procurarsi degli scatoloni belli capienti ed un pennarello a punta grossa che ci servirà per scriverci poi sopra il contenuto. Se questa stanza è dotata di finestra iniziamo aprendola. Lavorare nella polvere non va bene, ed in più la luce naturale ci aiuterà a renderci conto dello stato delle cose che maneggeremo mentre respireremo dell'aria fresca. Svuotiamo lo sgabuzzino dividendo gli oggetti per categoria all'interno degli scatoloni. Predisporre uno scatolone per ogni categoria e scriverci immediatamente sopra il contenuto per non dimenticarci. Per esempio in uno metteremo tutti gli utensili per la manutenzione di casa come cacciaviti, nastro di carta, martello, guanti da lavoro, etc.; in un altro i vari componenti elettronici come prolunghe, adattatori per le prese, etc.; in un altro ancora ciò che ci occorre per la cure delle piante sul balcone come i sottovasi, il concime, la paletta. Questo primo step è meglio farlo con delle scatole in cartone riutilizzate per capire bene lo spazio che ogni categoria andrà ad occupare e poter così acquistare il giusto numero di contenitori in plastica delle dimensione più adeguata. Mano a mano che svuotiamo la stanza e suddividiamo gli oggetti poniamoci queste domande: - lo utilizzo? - mi servirà a breve termine? - lo uso molto spesso? - se io non lo uso più potrebbe fare comodo a qualcun'altro? - ne ho già un altro uguale? Spesso capita che mentre effettuiamo questa operazione di cernita ci siano un sacco di oggetti legati ad altri che abbiamo già eliminato. Il classico esempio è conservare il caricabatterie del cellulare di 20 anni fa quando quel cellulare lì è già in discarica e sul nuovo non si adatta più. Attrezziamo le pareti con delle mensole oppure acquistiamo delle scaffalature lasciando delle zone libere per riporre/appendere le cose alte come la scala, lo stendibiancheria oppure l'asse da stiro. Acquistiamo dei contenitori, possibilmente in plastica così potremo lavarli più spesso, dove iniziare a riporre gli oggetti. Cerchiamo di posizionare le scatole che useremo di più a portata di mano, come ad esempio quella con i prodotti per le pulizie (ovviamente non troppo in basso se avete bimbi per casa ma in una posizione sicura per evitare incidenti domestici). Non riempiamo troppo le scatole perché poi potrebbero essere troppo pesanti da alzare o abbassare quando ci occorrono; inoltre lasciare all'interno degli spazi liberi ci permetterà di riporvi altri oggetti della stessa categoria in futuro e di frugare meglio all'interno quando cercheremo qualcosa. I contenitori ci saranno davvero comodi anche nel momento in cui vorremo pulire le mensole oppure gli scaffali perché potremo spostarli in una sola mossa senza togliere dai ripiani i singoli oggetti. Per sfruttare tutto lo spazio appendiamo a parete i ganci porta scopa/mocio/spazzolone così non toccheranno a terra e ci sarà più semplice mantenere pulito ed ordinato lo sgabuzzino stesso. Prepariamo un contenitore oppure un secchio con all'interno il materiale che usiamo quotidianamente per le pulizie. In questo modo anche quando avremo poco tempo per fare le faccende di casa saremo già organizzati con l'occorrente. Ricordiamoci di ordinare spesso questa stanza e di riporre puntualmente gli oggetti dopo l'utilizzo nella collocazione a loro preposta. Questo farà sì che tutta la famiglia riesca a trovare quello che gli serve senza rovistare ovunque col rischio di generare nuovo caos. La tua stanza degli "orrori" come l'hai organizzata? |