Back to Blog
Sconfiggere l'ansia da disordine? Si può!21/11/2017 Ci sono gli estremi: chi ha grandissime difficoltà ad organizzarsi e far fronte alle mille faccende quotidiane e chi invece non riesce proprio a smettere di farle in maniera metodica e precisa.
Il voler vivere in una casa ordinata e pulita è un desiderio perfettamente normale, l'importante che non diventi una forma di ossessione. Questa metodicità e necessità di ordine deve avere una limitazione oltre la quale altrimenti può sfociare in un circolo vizioso ed ossessivo che viene definito "ansia da disordine", patologia riconosciuta. Si innesca un meccanismo per il quale non si riesce a smettere ed a staccare. Il disordine diventa il punto focale della nostra vita fino a rovinarci l'umore e le giornate se non riusciamo a finire un certo lavoro di pulizia oppure a riordinare una stanza. Si vive così con un senso di frustrazione costante ed un'ansia latente. Spesso questa situazione, secondo la psicologia, nasce da alcune problematiche interiori irrisolte che continuiamo a far finta che non ci siano nascondendo il focus del problema dietro altre cose per noi prioritarie. Sempre secondo la medicina, questa necessità di ordine e pulizia a livello ossessivo, cela un'insicurezza di fondo e la necessità di sentirsi apposto con la nostra coscienza e di fare pace con noi stessi. Come capire se la situazione sta deviando dal normale al patologico? Questo status diventa un problema nel momento in cui per esempio non riusciamo a cucinare se la cucina non è perfettamente in ordine, oppure la vista di un singolo oggetto fuori posto fa nascere dentro di noi una forma di aggressività e di ansia tali da rovinarci la giornata. Questo sentimento non si placherà finché non si sarà compiuta quella certa operazione che riporterà l'equilibrio e l'ordine. Quali sono le conseguenze di questo stile di vita? Purtroppo chi soffre di questa problematica non riesce mai a ritagliarsi del tempo libero, ad andare a letto oppure a svegliarsi ad orari adeguati a trascorrere del tempo spensierato e di qualità con la propria famiglia. Tutte queste attività vengono considerate delle perdite di tempo ed un intralcio a quello che è il vero obiettivo, l'ordine e la pulizia. Qual'è la chiave di svolta? Fermarsi e capire se si soffre di questo problema. Un piccolo aiuto potrebbe essere quello di distrarre la mente con altri pensieri o attività piacevoli quando ci si rende conto che si è troppo concentrati sull'ordine. Bisogna cercare di rendersi conto che, anche se la casa, una stanza in particolare oppure la scrivania non sono perfettamente in ordine con gli oggetti allineati, non si è delle brutte persone, non si è superficiali nei lavori e non si sta mancando di nulla. Semplicemente si è persone che hanno deciso di dedicare il proprio tempo anche ad altre attività senza vivere con il senso di colpa. Non si può essere sempre perfetti in tutto. Ogni tanto bisogna uscire dagli schemi auto imposti. Dedicare del tempo ad un hobby oppure ad uno sport può essere un valido aiuto per distrarsi e riprendere il controllo della situazione. Un altro piccolo consiglio ma davvero utile è quello di annotare in un quaderno tutte quelle cose che si è riusciti a fare nel tempo sottratto al riordino ed alla pulizia eccessiva: dalla telefonata all'amica, alla camminata al parco, ad un pausa in compagnia di un buon libro. Si scoprirà che anche nelle giornate più tipiche ed abitudinarie ci possono essere degli spiragli di novità che fanno bene al cuore! Ovviamente se la situazione è più radicata non bisogna vergognarsi a chiedere aiuto a qualcuno di competenza: è il regalo più bello che possiamo farci, un vero atto d'amore per noi stessi. I consigli di questo post non sono assolutamente di natura medica ma frutto dell'esperienza maturata con la mia attività.
0 Comments
Read More
Leave a Reply. |